Il promotore

UILDM Verona: breve storia.

UILDM nazionale è un Ente con personalità giuridica senza fini di lucro, fondato nel 1961 con lo scopo di combattere le distrofie ed altre malattie neuromuscolari attraverso interventi ed iniziative sul piano medico, scientifico ed informativo, riabilitativo, assistenziale è articolata sul territorio nazionale in 75 sezioni a dimensione provinciale coordinate da una Direzione Nazionale.
UILDM è l’associazione di riferimento per le persone affette da distrofie e altre malattie neuromuscolari e che con loro crede che la persona con disabilità ha la medesima dignità delle altre, che va riconosciuta nella sua diversità e nelle sue esigenze, ma con il diritto a partecipare alla vita sociale attivamente.

UILDM Verona è sorta a Verona il 17.05.1971 e nel 1972 ottenne la prima convenzione con il Ministero della Sanità per l’erogazione di trattamenti riabilitativi; tale convenzione è stata trasferita all’ULSS nel 1986. Dal 1972 ha iniziato a fornire i primi trattamenti di fisiokinesiterapia avvicinando in questo modo i pazienti di Verona e della provincia che molto spesso abitano in zone disagevoli della montagna e della pianura, con distanze rilevanti dalla sede. Nel corso degli anni l’attività si è ampliata ed è stato possibile garantire la riabilitazione al domicilio dei pazienti.

L’associazione UILDM Verona ispira la propria azione alla più ampia solidarietà nei confronti delle persone con disabilità in generale e delle persone affette da malattie neuromuscolari. Condivide e fa propria la Carta dei Valori del Volontariato e conseguentemente la sua azione è imperniata sulla gratuità; relazione e condivisione; solidarietà; sussidiarietà; testimonianza; partecipazione attiva ai processi della vita sociale; partecipazione democratica dei propri aderenti; promozione e valorizzazione del contributo ideale ed operativo di ognuno di essi; capacità di coinvolgere e formare nuove presenze ivi comprese quelle di alto profilo professionale; acquisizione della cultura della comunicazione; legalità e trasparenza. Quale organizzazione di Volontariato è iscritta al Registro regionale del Volontariato VR0059 e pertanto l’Organo sovrano è l’Assemblea dei soci. Ad essa compete eleggere gli Organi sociali, approvare i bilanci preventivo e consuntivo, approvare le proposte di modifica del regolamento deliberare sullo scioglimento. E’ compito dell’Assemblea vigilare sulla conformità delle attività con lo spirito e le norme dello Statuto.
Il Consiglio Direttivo eletto dall’Assemblea dura in carica per tre anni. Esso dirige l’associazione in conformità alle linee programmatiche scaturite dall’Assemblea dei Soci osservando lo Statuto e tutte le norme che regolano la vita della stessa; provvede all’amministrazione ordinaria e straordinaria; salvaguarda i diritti e gli interessi dei disabili tutelati e delle loro famiglie; nomina i membri del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Speranza ONLUS.

L’associazione si adopera per:
  • contribuire alla promozione della ricerca scientifica, alla divulgazione dei problemi posti da questo tipo di malattie;
  • realizzare una efficace prevenzione delle malattie neuromuscolari e per la loro diagnosi precoce;
  • assicurare la prevenzione ed il superamento di problemi psicologici e sociali da queste derivanti;
  • contribuire al mantenimento del disabile nel suo ambiente familiare e sociale e alla sua integrazione e partecipazione alla vita collettiva;
  • assicurare alle famiglie adeguate informazioni di carattere sanitario e sociale per l’accettazione della malattia, erogando se necessario aiuti economici;
  • promuovere nella scuola interventi mirati alla conoscenza delle malattie neuromuscolari, contribuendo ad accrescere la cultura dell’accoglienza della diversità;
  • promuovere azioni di sensibilizzazione per l’abolizione effettiva di tutte le barriere;
  • stimolare le potenzialità del disabile promuovendo esperienze di vita indipendente e/o di convivenza autogestita, eventi sportivi, auto-mutuo aiuto, testimonianze;
  • consentire la mobilità attraverso l’organizzazione del servizio trasporto;
  • svolgere e/o promuovere azioni di formazione dei volontari e delle famiglie;
  • creare occasione di collaborazione con Enti pubblici ed altre Associazioni, stimolando le reciproche potenzialità.